Il primo problema da affrontare quando ci troviamo di fronte a un testo in geroglifici è comprendere in quale senso è stato scritto. La scrittura egiziana poteva infatti svilupparsi sia in verticale che in orizzontale, e, in quest’ultimo caso, sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra. Gli egiziani non scrivevano mai dal basso verso l’alto; solo in alcuni casi, per motivi estetici, segni complementari venivano posti sopra al segno cui si riferivano. La direzione era indicata dalle teste delle figure umane o animali, che erano rivolte dalla parte in cui iniziava l’iscrizione. Anche nelle pitture in cui il testo appariva come un commento all’immagine dipinta, il volto della divinità o della persona raffigurata era rivolto verso l’inizio del testo indicandone la direzione.